Tra i punti fondamentali della filosofia aziendale  della Poltrona Frau, c’è da sempre  la proiezione verso il futuro. Direi una storia e un’identità proiettate verso il futuro…

L’evoluzione è uno dei punti fondamentali nel processo di crescita di un’azienda ed in questo processo non si può non tener conto, specie nell’ambito del design, dell’interpretazione dei bisogni e dei desideri dei clienti a cui si è rivolti.

Quali gli altri punti di forza fondamentali della vostra storia aziendale?

Direi che il primo è senz’altro la costanza nel mantenere inalterati gli standard qualitativi. Da sempre Poltrona Frau è sinonimo di eccellenza, di alta qualità, di grande attenzione ai dettagli, di tradizione, di passione; e sono questi, a mio parere, i punti di forza della nostra azienda.

Quale una vostra collezione che vi rappresenta più di altre o che è a suo modo una vostra icona?

Partirei paradossalmente dall’ultima: la collezione Let It Be. Una seria molto ampia di elementi combinabili fra loro secondo le esigenze del cliente, che interpreta lo sviluppo del living in modo solido e leggero al tempo stesso. Solido per le caratteristiche intrinseche del prodotto, fatto di materiali e tecniche innovativi ma che mantengono inalterata la nostra tradizione di qualità e durevolezza, e leggero nelle linee e nello sviluppo estetico del prodotto che fanno si che il prodotto si adatti facilmente alle nuove architetture.

Nell’ultimo decennio il mondo del design ha subito una vera e propria rivoluzioni di stili, andando sempre più verso linee essenziali e minimal, vogliamo fare una breve analisi di questo cambiamento di tendenza e delle cause, che lo hanno determinato.

Credo che quel periodo sia ormai alle spalle. Era il frutto degli anni di crisi da cui lentamente ci stiamo risollevando durante i quali l’architettura e il design hanno avuto un naturale processo di “sottrazione” di forme e contenuti.

Per le aziende questo cambiamento cosa ha significato in termini di progettazione e in termini di ricaduta commerciale?

Come ho detto prima, il mondo del design, come quello della moda, è un mondo in continua evoluzione perché questa evoluzione dona stimolo al mondo stesso ed alle diverse esigenze di consumatori sempre più evoluti. E tale processo, per le aziende di riferimento, è assolutamente fisiologico e quindi interpreta il processo sociale ed economico del momento.

Cosa fa la fortuna e il successo di un’azienda di arredamento oggi?

L’impegno costante, la dedizione e l’essere fedeli alle aspettative del cliente.

Nonostante la congiuntura economica negativa degli ultimi anni, il settore del design sembra che non abbia accusato molto il colpo, anzi… 2C Arredamenti lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività. Un bel traguardo…

Certo! Un traguardo ottenuto con grande fatica e dedizione. Non a caso il binomio Poltrona Frau – 2C dura da tantissimi anni; perché le spinte motivazionali delle due aziende sono molto simili.

2C Arredamenti sta lavorando ad un e-commerce, che quanto prima sarà online. Un’evoluzione aziendale dei nostri tempi che affiancherà alla loro azienda, da 40 anni sul mercato, una seconda azienda parallela di vendita online. Cosa ne pensa?

Penso che oggi non si possa prescindere da orientamenti di questo tipo. Avere come mercato di riferimento solo quello locale è un limite che le attività commerciali non possono più permettersi. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, il mercato di riferimento è il mondo.

Siamo alle porte del Salone del Mobile, una fiera che registra record di presenze. Le vostre novità al Salone? Secondo lei,  perché è una fiera intramontabile?

Sulle novità non posso anticiparle nulla perché è top secret. Avrò il piacere di ospitarla se verrà a trovarci e di mostrargliele personalmente. È una fiera intramontabile perché l’Italia è la culla del design e gli italiani sono degli abilissimi imprenditori!