Gusto e tecnologia, vi presentiamo Varenna
Ricerca, innovazione e qualità dei materiali, sono fin da subito le caratteristiche che distinguono Varenna.
Il marchio nasce nel 1996 per merito del gruppo Poliform che ha l’obiettivo di affermare la propria presenza nel settore cucine.
Le collezioni vantano di stili sempre differenti con forti dettagli caratterizzanti costituiti da materiali rigorosamente di alta qualità.
Dall’isola alla parete attrezzata, l’area kitchen interpretata da Varenna è indicata per coloro che amano la varietà estetica, la libertà compositiva e le soluzioni personalizzate.

2C Arredamenti introduce Varenna nel suo showroom di Mercogliano per la capacità di progettare le cucine contemporanee fornendo soluzioni high-tech di ultima generazione.
L’obiettivo di Varenna è quello di possedere un eccellente “settore produzione” così da essere sempre al passo con i tempi e con le evoluzioni dell’abitare.
Oggi Varenna è senza dubbio uno dei marchi di maggior successo sul panorama delle cucine di elevato standard e molte delle sue soluzioni vantano premi e riconoscimenti internazionali.
2C Corbetta Cimnaghi grazie alla presenza di Varenna e di altri notevoli marchi è oggi punto di riferimento non solo ad Avellino e provincia ma in tutta la Campania.

Per l’utilizzo dei materiali, Varenna spazia dalle tonalità più tradizionali del legno, all’acciaio trattato fino ad arrivare ai corian lucidi e opachi. Non manca l’utilizzo del vetro nelle sue svariate finiture e quello del marmo nelle sue eleganti venature.

Tra le cucine più in voga troviamo senza alcun dubbio Phoenix, vincitrice del premio A+Awards 2015 per la categoria “Product Kitchen Cabinetry”.
Nel catalogo Varenna, non mancano soluzioni “singole” quali tavoli e sedie, tutto ritrovabile nello showroom di 2C Arredamenti all’uscita autostradale Avellino Ovest. Facilmente raggiungibile da Napoli, Caserta, Salerno, Benevento.
Shabby style. L'eleganza esclusiva che viene dal passato.
Quando i segni del tempo creano una cifra stilistica, attraverso l’eleganza, un po’ esclusiva un po’ retrò, del vissuto. Ecco l’essenza dello shabby, uno stilema più che un vero stile, un segno di riconoscimento che, in tema di arredamento, incontra sempre più favore.
Sarà per quella capacità di dare vivacità e distinzione ad ogni ambiente, per quel richiamo ad una memoria che si vuol rinverdire o, forse, perché più di ogni altra corrente consente di personalizzare una cucina, una camera da letto o anche un semplice angolo della casa, donando esclusività e al tempo stesso eleganza.
Lo shabby, il cui significato letterale è trasandato, rovinato, logoro, è uno stile che prese piede in Gran Bretagna negli anni ’80.
Faceva riferimento al modo di arredare in uso nelle case di campagna, dove al fianco di elementi classici o contemporanei, apparivano sempre più spesso complementi invecchiati: divani, poltrone, quadri, ma anche tende e lampadari volutamente usurati, a fare quasi da contrasto con il resto dell’arredamento. Con il tempo, lo stile shabby è diventato quasi un segno distintivo, una ricercatezza anche nei pezzi più importanti di un arredamento. Ecco, allora, che cominciano a comparire mobili che sembrano venir fuori direttamente dalla soffitta della casa di famiglia, con evidenti i segni del tempo.
Una passione per il vecchio (non per l’antico) che si rinnova grazie ad interventi di restyling mirati, a cominciare dalla scelta dei colori con cui vengono riportati a nuova vita gli elementi, colori tenui, pastello, fino al bianco, magari ravvivati da stampe floreali o da interventi in tessuto, che deve essere rigorosamente il lino o il cotone.
Razionalizzazione degli spazi ed organizzazione smart: ecco la cucina high tech per il 2017
Uno spazio che non ha solo una funzione tecnica. Uno spazio in continua evoluzione in cui forme e materie si coniugano per migliorare la vivibilità di quello che rimane uno degli ambienti più vissuti della casa, la cucina.
Passano gli anni ma non cambia l’attenzione da parte di designers e architetti a rendere sempre più accogliente, dinamica e funzionale la cucina.
Quali sono le tendenze del mercato per il 2017?
Innanzitutto i trend confermano che la cucina è ancora il cuore della casa ed allora la prima esigenza diventa quella di avere ambienti organizzati in maniera smart, a prescindere dalle dimensioni.
Ecco che rivolgersi a progettisti esperti diventa fondamentale per riuscire a sfruttare al meglio ogni spazio, magari facendo ricorso a scaffali o altri elementi in grado di organizzare al meglio la cucina.
In un contesto smart, naturalmente, la tecnologia ricopre un ruolo di primo piano, con l’inserimento di elettrodomestici sempre più intelligenti che dialogano non solo con lo spazio ma anche con una praticità in grado di facilitare la vita di tutti i giorni.
Quanto ai colori predominanti, nel 2017 il grigio, in tutte le sue tonalità, è sicuramente quello privilegiato. E’ uno di quei colori neutri che è possibile abbinare sia ad un’altra nuance che a quei dettagli che possono rappresentare un valore aggiunto all’estetica della cucina.
Come le stampe, magari floreali nel segno di quel greenery che è la tendenza generale del 2017.
Altro must delle cucine è lo stile industrial: tubi, metalli, mattoni rigorosamente a vista per uno stile minimal che fa il paio con l’high tech che, come visto, caratterizza (e facilita) la vita all’interno della cucina. Da segnalare, poi, che sempre meno diffuso è l’uso, per i ripiani, dei laminati, con la preferenza che va verso le pietre naturali, dal quarzo al marmo, divenute ormai accessibili a tutti.
Per chi non ama uno stile eccessivamente moderno, una soluzione sempre più praticata è quella di abbinare elementi vintage in un contesto razionale, come ad esempio vecchi oggetti ed elementi di arredo recuperati in soffitta o in un mercatino di antiquariato che contribuiscono a dare un tocco personale alla propria cucina.
Valcucine e Vallifuoco, 2C arredamenti condivide l'arte e il design
La tecnologia applicata alla quotidianità, la domotica a servizio dell’artigianato di eccellenza made in Italy.
Ad arricchire la gamma di opportunità presenti nel nostro showroom, in Via Nazionale 390 – Mercogliano (Av), arriva quella che è stata definita da Stefano Core “la Ferrari delle cucine”: Valcucine, il brand di Pordenone famoso nel mondo per la sua capacità innovativa e per l’esclusivo design.
Mercoledì 22 febbraio, alle ore 18.30, presso il nostro showroom verrà alzato il velo sull’ultimo modello targato Valcucine, la cucina Genius Loci (design di Gabriele Centazzo) ispirata agli antichi secretaire, un’oasi di benessere tra estetica e funzionalità. Ad illustrare i plus dell’ultima nata in casa Valcucine sarà la responsabile marketing dell’azienda friulana, Irene Barbon, in nostra compagnia. Un modello, quello che da domani sarà disponibile nel punto vendita 2C arredamenti, arricchito dal sistema V-motion, un sistema domotico interattivo e intelligente che consente una completa automatizzazione della cucina.
Dall’apertura di ante e cassetti all’azionamento di luci e rubinetti: con Valcucine è sufficiente un lieve movimento della mano o del piede, un leggero sfioramento delle superifici per avere tutto a propria disposizione. V-motion è un sistema ideato da Valcucine, proprietaria dell’esclusivo marchio tecnologico.
Il pomeriggio dedicato al bello in casa 2C arredamenti proseguirà con il vernissage della mostra “Racconti di pittura”, dell’artista avellinese Gennaro Vallifuoco: un percorso attraverso le sue principali esperienze pittoriche che lo hanno reso uno dei nomi emergenti dell’arte campana. Undici le opere esposte che attraversano alcuni dei momenti cruciali della vita artistica di Vallifuoco: dalle illustrazioni di “Fiabe Campane” di Roberto De Simone alle tavole della collezione “Tarocchi degli Elementi”, dai bozzetti scenografici dell’opera lirica “Il re bello” all’anteprima di “Progetto 44”.
A chiudere il cerchio del buon gusto, le stuzzicherie di Feudi di San Gregorio, pronte a sedurre anche i palati più fini.
#2Chiacchiere: 2C arredamenti intervista Valcucine
Chi è Stefano Core per Valcucine e cosa rappresenta Valcucine per Stefano Core?

Stefano Core – CEO e co-fondatore di ItalianCreationGroup, holding imprenditoriale che detiene Valcucine, FontanaArte, Driade e Toscoquattro. Valcucine è la Ferrari delle cucine in quanto oltre all’aspetto qualitativo, legato a tecnica, innovazione e design ha costruito negli anni una cultura aziendale e sul territorio figlia del più sano e nobile capitalismo italiano. E’ una eredità che preserviamo giorno per giorno.
L’azienda ha più di 30 anni, anni durante i quali si sono susseguiti eventi e cambiamenti. Come ha affrontato il nuovo Millennio e quali sfide sta affrontando il brand?
ItalianCreationGroup è esattamente la risposta alla complessità del nuovo Millennio: globalizzazione, digitalizzazione e cambio delle logiche distributive mi hanno convinto che solo un’integrazione di gruppo possa servire al meglio aziende di altissima qualità e di dimensioni come quelle di Valcucine.
Qual è la filosofia di Valcucine? Quali i punti di forza?
La filosofia di Valcucine sta nei suoi valori e nel mettere l’uomo e il suo benessere al centro attraverso la costante innovazione e la realizzazione di cucine impermeabili alle tendenze. I principi di innovazione, benessere e senza tempo consentono un’esperienza che va al di là dell’oggetto cucina e che si manifesta in un lifestyle quotidiano apprezzato globalmente.
La cucina è uno degli ambienti della casa più vissuti, quali sono le attuali tendenze?
Il non essere solo una cucina. Da sempre la filosofia applicata al design di Gabriele Centazzo ha dato vita a spazi che andavano al di là delle funzioni tecniche – ergonomicamente ineccepibili – riuscendo a dialogare con gli altri spazi domestici.



Qual è il prodotto al quale Lei è maggiormente legata/o?
Il pionerismo manifestato nelle introduzioni del vetro in cucina che quest’anno viene celebrato nei suoi tre decenni, incorona Artematica come Regina del vetro e di conseguenza come modello capace di rapirmi in ogni occasione, il nostro ufficio stile e i nostri tecnici di produzione riescono ad evolverlo con accorgimenti micro e di quotidiana importanza o viceversa con innovazioni macroscopiche come quella del V-Motion.
Infine una domanda in prospettiva, cosa ci proporrà nel 2017 Valcucine?
Nei viaggi dell’ultimo anno ho definitivamente realizzato come il percepito di Valcucine sia molto alto tra gli addetti ai lavori in molti mercati. La nostra volontà è di mantenerci nell’olimpo delle pochissime cucine dell’alto di gamma, dei veri e propri progetti customizzati che rispondono ed anticipano le aspettative del cliente.
2C ARREDAMENTI - CORBETTA CIMNAGHI: DOVE ABITA IL DESIGN DA 40 ANNI
40 anni e non sentirli. Per noi è sempre e solo una questione di stile.
Una bella storia da raccontare in cui volontà, passione e competenza fanno la differenza da 40 primavere nel settore arredo e design. CORBETTA e CIMNAGHI sono i nomi di due storiche famiglie brianzole, 2C è il marchio della nostra azienda. Siamo genitori, figli che per 40 anni hanno dedicato la propria vita al design made in Italy, all’arredo e al cliente.
L’azienda di famiglia è nata nel 1976 grazie all’intuito di nostro padre Luigi Oscar Cimnaghi, noi siamo l’Arch. Giuseppe (per gli amici Pippo) e il Dott. Oscar, esperti di design e amanti del bello. Questi primi 40 anni di attività raccontano l’avventura di una famiglia e di una azienda, che ha visto 2C arredamenti sempre tra gli arredatori e progettisti d’interni più affermati tra tradizione e modernità.
Il segreto del nostro successo risuona nelle parole che certamente avrebbe usato anche nostro padre Luigi:
“2C è da sempre votata alla promozione e alla valorizzazione del design, un campo in cui l’Italia ha sempre dato lezioni al mondo, un campo in cui l’Italia ha creato i presupposti per un successo che ora si proietta nel futuro. I marchi che proponiamo nel nostro showroom di Mercogliano (Av) sono l’espressione del miglior design; case come B&B Italia, Boffi, Cassina, Artemide, Flos, Flou, Knoll, Poltrona Frau, Rimadesio, Poliform e Varenna, ma anche brand più giovani come Kartell sono il top in termini di qualità del prodotto, design e R&S. La scelta di questi marchi è dettata dalla nostra idea di casa: il luogo che più di altri debba essere curato e accogliente, perché, ogni giorno, quando ci torniamo meritiamo un bel divano avvolgente o una comoda cucina attorno alla quale radunare la famiglia.”
La forza del marchio 2C sta nella capacità di creare una relazione duratura con i clienti, perché a vendere sono bravi tutti, ma relazionarsi nel tempo, essere sempre pronti ad ogni sollecitazione sia tecnica che amministrativa, avere un approccio customer oriented e offrire soluzioni personalizzate è tutta un’altra storia.
Una storia che 2C e la nostra famiglia stanno scrivendo, con professionalità e impegno, da 40 anni.
Non ci resta che salutarvi e invitarvi nel nostro showroom. Dove abita il design.
Pippo e Oscar Cimanghi