Da oltre 40 anni sul mercato, ora anche 2C arredamenti cede alla tentazione dell’e-commerce e si mostra ancora una volta capace di abbinare tradizione e modernità. Per Pippo e Oscar Cimnaghi ecco la nuova sfida che li vedrà protagonisti.

La strada delle vendite online è tracciata da tempo ma noi finora siamo stati solo spettatori molto interessati. Prima di intraprenderla in concreto, infatti, volevamo verificare la risposta dei clienti nel nostro settore. Studi di mercato ci dicono che anche l’Arredamento è ormai un comparto consolidato sul web, quindi, non c’era più ragione di attendere. Se abbiamo deciso di fare questo passo, insomma, è stato nella consapevolezza dei futuri sviluppi in questo campo.

Cosa porta un’azienda di successo come la vostra a intraprendere una scelta del genere?

Certamente non è solo la nostra naturale propensione a viaggiare parallelamente all’innovazione. Crediamo che in questo “mondo digitale” ci siano importanti opportunità da cogliere e non vogliamo farci trovare impreparati. Del resto abbiamo tutte le carte in regola per poter far bene anche in questo tipo di proposta.

Una strada nuova, un approccio diverso. C’è chi dice che marketing, comunicazione e rapporti con i clienti vanno completamente riparametrati sulle piattaforme dello shopping online: cosa ne pensate?

Chiaramente è un modo nuovo di svolgere un’attività commerciale, anche se poi gli articoli promossi sono gli stessi. Ciò che cambia è la modalità di proporli ai clienti. Così come non possiamo immaginare, almeno non ancora, di poterci rivolgere allo stesso target a cui facciamo riferimento nelle vendite cosiddette tradizionali. La sfida sta proprio nel riuscire ad arrivare ad un pubblico quanto più vasto ed eterogeneo possibile.

Dunque, un linguaggio per certi versi ancora da codificare?

In parte sì. L’e-commerce non lo scopriamo oggi ma la sua evoluzione è assolutamente continua. È una questione di engagement da una parte e customer satisfaction dall’altra. Ma non solo, dietro a questo sviluppo tecnologico delle vendite c’è anche un’analisi da realizzare sul naming dei prodotti, individuando le parole con le quali è possibile individuarli rapidamente.

Una volta partiti, però, a regime ci sono anche evidenti vantaggi di gestione…

Sicuramente in questa modalità c’è un breve deposito della merce, una migliore pianificazione della logistica, i nuovi ordinativi sono già calibrati sulle vendite e i potenziali clienti basta che abbiano un pc, un tablet o uno smartphone e un collegamento ad internet. Dobbiamo solo essere in grado di raggiungerli e mostrare loro cosa abbiamo da offrire.

In Italia l’e-commerce è cresciuto in maniera esponenziale anche per la riduzione dei costi delle spedizioni dei prodotti. Qual è la vostra proiezione futura?

Siamo solo all’inizio ma raggiungere con l’online un 20 per cento sul fatturato complessivo entro la fine del 2020 non è impossibile.

Intanto, 2c arredamenti non perde di vista la vendita diretta in negozio. Anzi sta per raddoppiare lo spazio espositivo a Torrette di Mercogliano…

Non poteva essere altrimenti, abbiamo colto al volo l’occasione che ci si è presentata per ampliare il nostro showroom. Ora, però, abbiamo messo a disposizione dei nostri marchi anche un’importante vetrina virtuale. I due percorsi sono assolutamente paralleli e investire nell’uno non significa non dover implementare l’altro. Non vogliamo penalizzare chi è abituato a venire in negozio per vedere e toccare con mano i mobili e i complementi di arredo ai quali è interessato. La nostra filosofia è questa. La soddisfazione del cliente, in qualunque modo si presenti, è il nostro principale obiettivo.